Si ricorda che i voti dovranno essere confermati da un post, in cui dovrà essere inserità anche una motivazione.
Non è possibile votare per sé stessi, ovviamente.
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La scrittura che cambia. Dall'invenzione della stampa, la scrittura ha avuto una diffusione sempre più rapida, sino ad arrivare ora, agli ebook, non più libri come è da migliaia di anni, ma digitale.
Nella proposta di discussione ci sono due concetti.
Uno fondato e l' altro no.
Cominciamo con un dettaglio tecnico.
Dopo quanto tempo si vuole poter leggere quanto scritto?
Data una risposta si deve scegliere il supporto adatto.
Quello che noi ora riusciamo a leggere dell' antichita' o e' scritto su pietra o e' frutto di una immane botta di culo dovuta a condizioni ambientali eccezionalmente favorevoli.
In altre parole cellulosa e plastica tra qualche millennio si saranno consunte e anche se incidessimo su CD al titanio non e' detto che esisterebbero i lettori per decriptare il tutto.
Passiamo al nocciolo del tema.
Concettualmente TUTTE le forme di scrittura sono IDENTICHE .
Dalla tavoletta d' argilla all' e-book.
Non cambia assolutamente nulla.
Ne' il contenuto, ne' l' utilizzatore finale ( il lettore).
Nulla di nulla se non una cosa. La duplicazione del testo.
Indi per cui con l' invenzione della stampa, secoli fa e' avvenuta l' unica rivoluzione (peraltro epocale) nel campo della scrittura.
Da allora non e' cambiato assolutamente nulla, se non inezie concettuali marginali.
Piu' interessante sarebbe stato analizzare il rapporto tra la parola e lo scritto.
In fondo l' unica differenza e' la durata nel tempo del messaggio.
E si ritorna alla pietra...